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Cjasut dal Scior

 

Nome: Cjasut dal Scior


Tipologia: Rifugio non gestito, aperto a tutti


Altitudine: 1744m


Zona: Dordolla, Mt. Vualt, Mt. Chiavals


Sentieri: 422,425,431(da nord, casone/cuel brusat)


Visitato: Giugno 2014

 

Tempo impiegato:

-Dal rifugio Vualt 1h30 (passando per il ricovero militare  sent 425 che si trasforma in 422)
-da Dordolla 3H(422)
-da Dordolla per il 425 per poi prendere il palis d’Arint 3H.

 

 

 

Breve Descrizione:


Il rifugio/bivacco “Cjasut dal Scior” si trova in Val Alba zona Pradis-Dordolla ad una quota relativamente elevata sul monte Vualt in accostamento al Forchiadice. E’ raggiungibile tramite il sentiero 422 da Dordolla (Dordolla è raggiungibile in Auto) o tramite il 425 dal Rifugio Vualt (raggiungibile da Pradis ed estremamente accessibile..vedi altri video del progetto Innersight) per poi comunque trasformarsi nel 422. E’ anche raggiungibile dalla forca di Vualt (1250) attraverso il “Palis d’Arint” (pendii d’argento) sentiero creato dalla gente del luogo, passando attraverso le creste a sud. La difficoltà per accedervi è media e vanta dei buoni dislivelli da qualunque punto d’attacco. Ed è questa la sua caratteristica migliore.
Ovvero, non sono molto frequenti rifugi così in alto che possano dimostrarsi così accoglienti, ben attrezzati/forniti e con un livello di manutenzione così pregevole.
Ovviamente questo risultato è stato ottenuto grazie al costante lavoro dei volontari di Dordolla (tra cui uno dei “Sciors” e il nostro amico e corrispondente per info Fulvio) che senza tregua si occupano di mantenere il rifugio in ottime condizioni e che nel giro di 10 anni e con incredibili sforzi lo hanno fatto RIVIVERE dal rudere rimasto. Al momento il Cjasut è di proprietà di un abitante di Dordolla ma nuovi sviluppi lo vedranno protagonista nel futuro prossimo.
PS: INFO luglio 2014 da parte dei volontari!

 

AGGIORNAMENTI:

 

25 OTTOBRE 2014:
-alcune infiltrazioni nel tetto ,pericolose per le travi, sono state notate dai volontari ed il piano di riparazione è in creazione. Inoltre 4 coperte sono state aggiunte all’ “equipment” del Cjasut in preparazione al grande freddo in arrivo (o è già arrivato?).

07 SETTEMBRE 2014:


-è stato completato il lavoro sul sentiero Lope (sfalcio, allargamento sentiero nei punti stretti, spostato massi e ceppaie,ecc.). Adesso è tutta un’altra cosa….!!! Un enorme grazie agli artefici del lavoro, I volontari di DORDOLLA!! Il nuovo video del sentiero arriverà in breve!!!(work in progress).

 

24 AGOSTO 2014:
-è stato sfalciato il prato del Cjasut e poi lungo il sentiero 422 cjasut – bivio Lope. Poi decespugliato sentiero Lope fino oltre metà tracciato, tagliato alberi ribaltati sul sentiero e ripristinato passaggio sui tratti franati.Il lavoro è ancora in “progress” in quanto interrotto a causa del forte maltempo e delle difficili condizioni i lavoro (erba alta e molto dura e un bel po’ di lavoro di piccone e motosega).

 

Info 2014 off-topic!:

I “Sciors” del Cjasut sono STATI IDENTIFICATI con i nomi di:
-Keko, Gianni, Ernesto e Fulvio!
Altre news il prima possibile!!!!

 

Video 2013:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Video 2014:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Video relativo al sentiero “La Lope” che parte dal Cjasut :

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Necessità del rifugio(cosa possiamo portare per migliorarlo):


Il Cjasut non necessita realmente di molto. Recentemente i volontari hanno portato su una roncola (info luglio 2014) per lavorare la legna. Se vi avanza un seghetto o simili non sarebbe male (sperando che non venga usato per atti vandalici).
Se possibile, ogni volta che si sale, portare qualche genere alimentare facilmente conservabile e lasciare l’acqua potabile in disavanzo nelle taniche!

 

Numeri utili e competenze:


-Comune di Moggio Udinese: Piazza Uffici, 1, 33015 Moggio Udinese Udine
0433 51177
-Corpo Forestale di Moggio Udinese:
Email: sf.moggio@regione.fvg.it
tel: 0433 51174
fax: 0433 550714

 

Valutazione (updatata al giugno 2014):

 

Fuoco:
Spolert in ottime condizioni e sotto costante attenzione/manutenzione dei volontari, legna presente, ottima tenuta termica del rifugio, qualche strumento disponibile per fare legna. S
Acqua:
Fonti d’acqua non presenti ma cisterna(non potabile)a disposizione(con parsimonia)bottiglie e taniche d’acqua presenti nel rifugio. B
Ristoro:
Start up presente, strumenti per cucinare disponibili + diversi generi alimentari di prima necessità S
Pernottamento:
5 posti letto disponibili estensibili grazie a vari strumenti(sedie sdraio etc), ottimo isolamento termico, coperte cuscini e materassi in ottime condizioni! S

 

Voto complessivo finale: S-
 

IL MIGLIOR RIFUGIO IN ALTA QUOTA VALUTATO FINO AD ORA, CONSIGLIATO AL 100%

 

Consigli utili:


Il rifugio non si destreggia bene con l’acqua. Concentrate gli sforzi del vostro zaino nei confronti di questo criterio (portate più acqua e strumenti per raccoglierla come le camel bag per esempio) se progettate una permanenza più lunga.

 

 

 

 

 

 

Cjasut dal Scior

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