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Stavoli Scric

 

Nome: Stavolo Scric


Tipologia: Stabile privato, ma aperto a tutti, non gestito


Altitudine: 1230m


Zona: Monte Chiampon, Monte Deneal, Ledis, Gemona


Sentieri: 713, T.P.G., 730, 708


Tempo impiegato: dal ricovero Navis 6h e 30 mins. Da rivoli bianchi 2h, da Bgo Costa 4h.

 

Breve descrizione:


Gli stavoli Scric sono un esempio di come alcuni privati abbiano trasformato una “proprietà”  in un luogo aperto a tutti e con le caratteristiche dei migliori rifugi. Lo Scric è uno stavolo ma nonostante questo soddisfa pienamente (deficitando un minimo sul ristoro) tutti i criteri risultando ,di fatto, un fantastico punto strategico d’appoggio per scendere verso la Venzonassa o tentare l’attraversamento del Chiampon. Vasta è la storia che accompagna l’evoluzione, vita e crescita di questi stavoli, contornata da numerosi sacrifici e innalzata al livello attuale da una fortissima passione per i valori antichi della montagna. Un promemoria per tutti noi del significato reale ,e parzialmente perduto ai giorni nostri, della parola “Ospitalità”.
Veramente consigliato.

 

Video:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Necessità del rifugio (cosa possiamo portare per migliorarlo):


Se si vuole si può portare qualche genere alimentare non deperibile come riso, pasta, crackers e quant’altro ,debitamente sigiliato ovviamente, per chi dovesse necessitarne.

 

Numeri utili e competenze:


-Corpo Forestale di Gemona:
86, Via Trasaghis – 33013 Gemona Del Friuli (UD
tel: 0432 981007
fax: 0432 972505

-Comune di Gemona del Friuli
Piazza del Municipio 1 ,33013 Gemona del Friuli UD
Centralino 0432 973211
Fax: 0432 971090

 

Valutazione:


Fuoco: Camino e spolert presenti e funzionanti, legna preparata e PREPARABILE grazie alla moltitudine di utensili, buon isolamento termico A++

Acqua: Acqua stagionale(non del tutto sicuro)non potabile ma strumenti per trattarla e per la raccolta presenti B

Ristoro: Start up soddisfacente, ogni genere di stoviglia presente + ludica(carte etc) B

Pernottamento: letti a castello con cuscini materassi e coperte. Ottima tenuta termica a buon numero di posti disponibili S

Voto finale: A++


VERAMENTE CONSIGLIATO! PUNTO STRATEGICO PER NUMEROSISSIME ESCURSIONI!

 

Consigli utili:


Se pernottate, ricordatevi di sbattere coperte, cuscini e dare aria ai materassi! Polvere ed acari non sono una compagnia adeguata per una buona notte di riposo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Stavolo Scric e' uno stabilimento privato , nonostante questo e' aperto a tutti. Un ringraziamento a chi lo gestisce e a chi lo mantiene vivo.

Questa zona invece e' adibita a "magazzino". Troverete utensili da lavoro e altro

Luogo adibito a legna. Un tempo dedicato a ovini e bovini del luogo.

Lo stabilimento accanto.

Alcuni ripiani dove poter appoggiare utensili vari.

Spolert in ottime condizioni! Fornito di pentole, mestoli e spezie

L'angolo delle informazioni!

Soppalco fornito di materassi

Due letti a castello, materassi, coperte, cuscini..tutto tenuto molto bene!

Un letto singolo, fornito di lenzuola, cuscino e coperta.

La visuale dalla zona di pernottamento.

Zona di ristoro, fornita di fornelletto a gas, candele, the', spezie, carte da gioco, detersivo, spugnetta, pentole.

Stavoli Scric

Stavoli Scric

Il sentiero da prendere e' quello che va a sinistra in salita. Noi siamo andati dritti e ne abbiamo pagato le conseguenze :)

Che spettacolo!!

Saliamo ancora!La neve aumenta!!

Il sentiero e' sempre segnato dai segni CAI.

Si sale leggermente. Se avete la bussola cercate di tenere la direzione sud-ovest.

Noi abbiamo trovato il sentiero coperto di neve. Come punto di riferimento ho trovato questo tronco a forma di testa di renna :)

Alle nostre spalle lasciamo una recinzione, fatta apposta per portare al pascolo i bovini.

Si sale ancora, attenzione alle pietre false!

Il sentiero e' solamente faticoso, non c'e' nessun pezzo pericoloso.

Il percorso ogni tanto si divide in sentieri stretti che vanno a ricongiungersi.

Si tratta di un'ora o poco piu' di salita...

Eccoci arrivati alla Forca Ledis. Da qui inizia la salita.

Di fronte all'icona religiosa troverete l'imbocco "Sent. 718 -- bivio 704". Noi proseguiamo verso Forca Ledis.

Mancano 10 minuti al massimo alla forca..

Stabilimento privato a sinistra della Chiesa, dal sentiero.

Ritorniamo in marcia sul sentiero!

" Chiesa Caduti per la Liberta' "

Una fontana dove potersi rifornire d'acqua.

In lontananza una chiesa e uno stabilimento privato sulla sinistra.

Eccoci arrivati!

Oltrepassiamo il corso d'acqua.

Scendiamo gli scalini di pietra.

A breve raggiungeremo la prossima tappa.

Ecco gli "Stai di Scugelars".

Il sentiero e' ben segnato, troverete sempre indicazioni.

Sulla destra c'e' l'imboccatura per il sent. 704.Ma noi proseguiamo sulla carrareccia.

47.JPG

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Proseguiamo per Ledis.

44.JPG

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Uno spettacolo di colori!

Ad un certo punto incontriamo un altro cartello. Si prosegue per F.lla Tacia. Il sentiero che indica borgo costa invece porta verso il 704. Dal cartello ci si perde (circa 20') in un tratto pieno di alberi abbattuti. Dalla curva si vede il Rio Bombasine. Tagliando giu' dritti per il declivio (non drammatico), attraverso il rio, subito appare una traccia che costeggia il Bombasine a destra. Arrivati ad una forra si taglia a destra e subito oltre la prima collinetta ecco il 704.

Una fontana . Qui e' Aprile ed e' chiusa. Probabilmente verra' aperta nel mese di Maggio.

Ricovero Bombasine. Stabilimento chiuso a chiave.

In vista il Ricovero Bombasine.

Il sentiero da prendere e' quello sulla destra. A sinistra si va verso le casere Gleris.

Proseguiamo sulla carrareccia. Quel piccolo sentiero che va verso l'alto porta alle casere Gleris.

Ecco il cartello...

restiamo sul sentiero che gira a destra.

Proseguiamo verso Ledis...

Forca Tacia

Forca Tacia

ecco un corso d'acqua che scorre sotto la carrareccia

A pochi metri dalla Casera Navis, ecco il cartello! Verso Forca Tacia!

Sentiero che parte da Casera Navis a Stavoli Sric. (Visualizzazione a partire da destra verso sinistra/con foto degli stavoli)

Eccoci qua! Alla forca Ledis ,sulla via del ritorno, abbiamo ripercorso i nostri passi fino alla diramazione 718 --->bivio 704. Non essendo sulla mappa tabacco 2011, abbiamo deciso di prendere questa via 718, per cui non passeremo per la "Chiesa dei Caduti per la Libertà".

Questo percorso in alcuni tratti è un pò difficoltoso e in più la segnaletica non è il massimo, senza mappa e/o bussola, la possibilità di perdersi è elevata.

Il primo pezzo di sentiero è tranquillo.

Si oltrepassa ciò che una volta era un possibile corso d'acqua.

Uno stabile privato.

A un certo punto si arriva a degli stavoli privati. Gli Stali di Cilio!

Con tanto di fontana!

Stabilimento privato. Nessuna informazione riguardo la disponibilità di pernottare.

Proseguendo su questo sentiero che piega verso sud-est saremmo in grado di ritornare sulla via che porta alla "Chiesa Caduti per la Libertà"....

Invece noi prendiamo il sentiero che ci lascia alle spalle "Stali di Cilio". In direzione Nord-Est.

E' un sentiero fatto di pietroni e sassi, mal segnato, fate un pò di attenzione.

Ci inoltriamo per un po nel bosco.

Oltrepassiamo questi pietroni e proseguiamo.

In lontananza si può vedere questo stavolo privato.

Fornito di bagno, visibile dal sentiero!

Ecco il numero del sentiero segnato 718.

Seguendo questa via si arriva agli stavoli Copetti (come reca scritto nella pietra, anche se nella foto non è molto visibile).

Eccoli qua! E' davvero carino e c'è addirittura il laghetto :)

Una fontana dove potersi rifornire d'acqua!

Ecco alcuni degli stabili presenti! molto pittoreschi..

E' davvero una fortuna avere un posto privato dove potersi riposare lontano da tutto e tutti!o passare del tempo con chi è di piacevole compagnia :)

Per ritornare sul sentiero è semplice! fate 1 pò di attenzione, ci sono un paio di vetri buttati da incivili lungo il sentiero.

Per fortuna la strada da percorrere è in piano, per cui non è faticosa.

Da qui in poi si fa fatica a capire dove il sentiero prosegue.

Questo pezzo che stiamo percorrendo è un pezzo di monte crollato!Infatti vi consigliamo di stare accanto al corso d'acqua finchè non vedete il segno del CAI.

Un altro punto di riferimento molto visibile è questa parete di roccia che si troverà circa di fronte a voi, ma sempre posizionato a sinistra.

Questo è il primo segno che vedrete dopo la parete crollata.

Alle vostre spalle vi lascerete questo scenario.

Si prosegue in salita e vi lascerete alle spalle questo segno CAI.

La meta è in cima (dove vedete i cani).

Tenete sempre gli occhi aperti e seguite i segni CAI.

Questo è un pezzo abbastanza difficile e veramente mal segnato. Una persona si può perdere facilmente senza mappa. Arriverete ad un certo punto dove il sentiero spunta sull' affluente principale a sud della Venzonassa, vi troverete su alcuni pietroni e il fiume che di fronte a voi scorre. Alle vostre spalle vedrete questo albero caduto con segno CAI.La direzione da prendere e' indicata dalla punta di quest'albero.

Poco più avanti vedrete la pietra con la vernice rossa. Proseguendo in questa direzione si arriverà al bivio 718--->704. Sarà meglio prestare attenzione poichè il bivio è mal segnato.

Noi si arriva da sinistra (dove vedete l'albero con scritta Ledis). L'altro albero (sulla destra) indica la fine del sentiero 718. Dobbiamo trovare il bivio che è qui nei dintorni celato.

A pochi metri dalla zona illustrata nella foto precedente abbiamo trovato il bivio. E' strutturato così: -Verso SUD-OVEST torna indietro lungo la strada da noi percorsa, sul 718 verso Ledis. -Verso EST costeggia la Venzonassa sul 704 portandoci al Ricovero Bombasine. -mentre sulla sinistra verso NORD-nord-OVEST in lontananza c'è il segno CAI ,sempre 704, che porta a Bb.go Costa (sempre costeggiando la Venzonassa)e quindi sulla strada principale che porta a B.go Pragiel e poi a Venzone.

La nostra meta è arrivare sulla carrareccia che parte dalla galleria e prosegue per Bgo. Prabunello e così via.

Proseguendo si sbuca finalmente sulla congiunzione tra l'affluente e la Venzonassa. Attraversando un pezzo di fiume (sulla sinistra), aprite bene gli occhi, per visualizzare bene la vostra posizione e quella del sentiero.

..potrete notare il sentiero che va verso l'alto. (Dennis qui ha già attraversato l'AFFLUENTE).

..con un segno CAI in cima.

Ed ecco il pezzo (mia opinione personale) più bello di tutta la camminata!

La Venzonassa imponente che scorre.

il colore dell'acqua così cristallino :)

Ecco la croce, come punto di riferimento. Io e Dennis al posto di proseguire lungo il sentiero, abbiamo deciso di scendere e prendere un vecchio sentiero, segnato nero sulla mappa.

Siamo scesi lungo questa scarpata, abbiamo attraversato il fiume e abbiamo preso il percorso del Capraro. Non si chiama realmente così, ma è il primo nome che ci è passato per la testa.

Scendiamo giù, non è difficile, basta fare attenzione.

bello!!!

..sarebbe stato bello passare un pò più di tempo a rimirare il posto! MA il tramonto incombe..meglio muoversi, dato che dovremo bagnarci un pò mi sa..qui la Venzonassa non è facile da attraversare.

Lamiah non ha perso tempo a fare la lontra in acqua :)

Passato il fiume! La corrente era davvero forte e ci siamo bagnati fino a metà busto! Con lo zaino pesante sopra la testa.. non è stato molto divertente ...però è stata una prova in più sicuramente!!!

Una fantastica avventura! :)

Una fantastica avventura! :)

Con un pò di difficoltà siamo passati tutti Purtroppo non siamo riusciti a fare le foto del sentiero nero, troppo ripido, impegnativo, richiedeva salita con entrambe le mani (infatti è stata una semi-arrampicata)..totalmente fradici e con zecche che ci ritrovavamo spesso a camminarci sulle mani! Questo ultimo pezzo è durato 30 - 45 minuti! Una volta arrivati in cima, di fronte a noi a 30-40 m di distanza una cabina di caccia, visibile anche dalla carrareccia! Non ci potevamo credere!

Questo è il percorso fatto da noi che parte dallo "Stavolo Scric" passando per il sentiero 718, 704, sentiero nero (in rosso segnato sulla mappa) e carrareccia che porta a Borgo Prabunello!

Da Stavolo Scric a Borgo Maieron (dopo la galleria sulla carrareccia)

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