Breve descrizione 2014: 

Il rifugio “borgo miniera” o “Resartico” dall’omonimo Rio, risalta all’interno dei bivacchi situati nel Parco delle Prealpi Giulie per bellezza e praticità. Facilmente raggiungibile in poco meno di 2 ore, ben attrezzato ed in buone condizioni generali, non offre unicamente la possibilità di un buon soggiorno/permanenza ma permette anche un fantastico balzo nel passato ai tempi in cui la miniera riforniva Resiutta di lavoro e introiti.

LA sua composizione semplice (2 blocchi e un sollevato cappottato in legno) e la sua posizione estremamente funzionale (sempre in battuta di sole) sono in grado di fornire tramonti ed albe meravigliose e fantastici momenti nei pressi del fontanone vicino al bivacco stesso.
Unica pecca? forse la mancanza di un collegamento dal Rio al rifugio per l’acqua corrente, probabilmente dovuta alla particolare situazione d iinteresse idrologico comunitario.
In ogni caso un fantastico punto d’appoggio ed eventuale campo base per ogni genere di Escursione o missione!

 

Video:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cenni storici:

 

Il Ricovero Resartico fu costruito nel 2000 per conto dell’Ente Parco Nazionale delle Prealpi Giulie. Accanto al Ricovero si possono notare i vecchi resti del Borgo Miniera.Le miniere del Rio Resartico sono state per lungo tempo una delle principali fonti di reddito per gli abitanti di Resiutta.Infatti molti minatori vivevano all’interno del Borgo, dedicandosi ai lavori in miniera,dove estraevano lenti bituminose, dalle quali ricavavano oli minerali e un unguento antisettico di nome Ittiolo.

LA MOSTRA

L’attività estrattiva, oltre ai pochi ruderi e alle gallerie scavate nella montagna, ha lasciato altre testimonianze, una preziosa fonte d’informazioni raccolte dall’Ente Parco nella Mostra Miniera del Resartico allestita presso i locali delle ex scuole di Resiutta. I numerosi pannelli, corredati da suggestive foto, illustrano le attività illustrano le attività che si svolgevano in miniera, le dure condizioni di lavoro, la storia delle ricerche compiute, gli aspetti geologici e quelli naturalistici dell’area; particolarmente interessante è la ricostruzione a grandezza naturale di un tratto di galleria con un carrello per il trasporto dei materiali estratti. Non mancano l’esposizione di campioni di rocce, in particolare gli scisti bituminosi oggetto dell’estrazione e delle attrezzature utilizzate dai minatori. Completa l’insieme un plastico della valle riportante l’andamento degli strati e delle gallerie e una presentazione informatica dei documenti raccolti durante le ricerche.

 

Necessità del Rifugio (cosa possiamo portare per migliorarlo):

 

Ascia o accetta per la legna, sega o nuova lama per essa, mestoli, bicchieri.

 

Numeri utili e competenze:

 

Stazione Forestale:

 Pl. Nais – 33015 Moggio Udinese (UD)

 

tel: 0433 51174 – fax: 0433 550714

 

Comune di Resiutta:

 

Via Nazionale, 20 -33010- Resiutta (UD)
Tel 0433.51215 – Fax 0433.51347
email: protocollo@comune.resiutta.ud.it
P.E.C: comune.resiutta@certgov.fvg.it

 

Valutazione:

 

Fuoco:

Ottimo tiraggio del camino, tiraggio spolert basso, ottimo isolamento termico, legna da raccogliere in quantità, condizioni strumenti per lavorare legna bassa: B

Acqua:

Fonte non potabile nelle vicinanze ( 2 minuti dal Ricovero) , presenza di 2 taniche: B

Ristoro:

start up presente (zucchero, sale, caffè, thè), presenza di altri generi di alimenti non deperibili, presenza di moka, gratuggia, pentole, piatti, stoviglie, scolapasta, carta igienica, fazzoletti, tagliere in buone condizioni : A

Pernottamento:

Reti presenti (x3), materassi presenti (x8), cuscini (x3), coperte (x7), zona letto al piano di sopra, ottimo isolamento termico, buon numero di posti disponibili: S

 

Voto complessivo finale: A/B

 

Un ottimo punto d’appoggio, capace di fornire una fantastica permanenza e una bellissima guida nelle Miniere del Rio Resartico.

 

Consigli utili:

L’unica fonte d’acqua presente è la cascata del Rio, purtroppo non possiamo garantire la sua potabilità. Quindi un buon consiglio è raccoglierla in pentole e bollirla almeno per due volte per poi passarla (con uno scolapasta o con altri strumenti)!Siccome la presenza di legna è più elevata all’interno della zona boschiva, è facile trovarla spesso bagnata. Quindi ricordatevi di metterla sempre a seccare accanto al caminetto o sullo spolert!