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Preparazione Atletica.

 

 

 

Indipendentemente da quale sia la vostra passione/missione/viaggio, una preparazione fisica adeguata e una corretta alimentazione ,unitamente allo studio del luogo e delle tecniche per muoversi nell’ambiente scelto, è necessaria sia per permettere una buona permanenza, sia per ottenere delle buone prestazioni e minimizzare i rischi. Per ottenere tali caratteristiche non serve molto! Basta un pò di impegno/studio e un’adeguata costanza nella pratica.

Essendo noi specializzati nell’ambiente montano e boschivo ci limiteremo a fornire informazioni circa le nostre competenze. Ciò non toglie che in caso di creazione di avventure in altri ambienti (mare, grotte) ognuno debba essere in grado di studiare la situazione futura e capire lui stesso quale sia la miglior combinazione di Alimentazione e preparazione tenico-atletica.

 

 

 

 

 

PREPARAZIONE ATLETICA:

 

Per essere più specifici, io e la mia compagna abbiamo valutato l’ambiente e lo stile della nostra avventura (sopravvivenza in montagna a quote variabili e zone boschive) ed in base a quello abbiamo simulato parte dei nostri spostamenti (attraverso l’utilizzo di parchi e boschi limitrofi alle nostre zone) cercando di capire quale tipo di preparazione, equipaggiamento e studio fossero più adatti. Siamo convenuti sul fatto che resistenza fisica, reattività, ed un ottimizzato sistema cardio circolatorio fossero le priorità. Abbiamo quindi programmato la nostra settimana nei 6 mesi precedenti allo “start up” della nostra esperienza alternando i giorni di allenamento muscolare a lunghe passeggiate, per poi fare un giorno di pausa e poi riprendere nello stesso modo (di fatto lavorando per 2 giorni e 1 no).

Ovviamente la nostra esperienza richiedeva una certa preparazione, ma è d’obbligo, se la meta è la montagna, essere adeguatamente allenati per affrontarla. Si tratta di essere sottoposti a lunghe e stressanti salite nella maggior parte dei casi e non essere preparati allo sforzo, può aumentare la stanchezza che si viene a sperimentare. E quando la fatica è troppa, la reattività diminuisce e il corpo reagisce ai traumi con meno vigore. Ho visto molti amici slogarsi caviglie e quant’altro per questi motivi. E in montagna essere un peso per la spedizione non è la migliore delle situazioni in cui trovarsi.

 

 

 

 

 

 

Di seguito qui la tabella d’allenamento molto semplice che abbiamo seguito. Tengo in ogni caso a precisare che VOI e solo VOI potete decidere che tipo di allenamento intraprendere. La nostra vuole essere solamente una traccia da seguire o se preferite un metro di giudizio da utilizzare.

 

PS: il nostro allenamento è molto condizionato dalla presenza e dall’ utilizzo di arti marziali miste mirate allo sviluppo del fiato e della tenacia. Ma ogni esercizio con le stesse finalità (corda, corsa e quant’altro) riuscirà a creare il risultato.

 

Lunedi:

 

MATTINA: 2 ore di fiato misto di cui 30min di saltelli alla corda, corsa e scatti. 1 ora e 30 di “drills” con mani e gambe (combinazioni di colpi alla ricerca di velocità e resistenza)

 

POMERIGGIO: 2 ore di allenamento gambe e addominali a corpo libero con ripetizioni da 10-15 in serie da 3 ciascuna. (addominali di 4 tipi, piegamenti, salti, “crunch” etc).

 

Martedì:

 

MATTINA: Passeggiata in parco o zona boschiva. Meglio se con dislivello minimo (100-200 metri). Almeno 2-3 orette di camminata.

 

POMERIGGIO: 2 ore di Stretching di vario genere fatto il più lentamente possibile(usare la dovuta calma per questa importantissima fase).

 

Mercoledì:

 

Riposo

 

Giovedì:

 

MATTINA: 2 ore di fiato misto con braccia(io e Martina siamo soliti usare l’allenamento standard da pugile con colpo a chiamata in 3 serie da 5 minuti ciascuna con pausa di 2 minuti..altrimenti se siete nuovi a tali pratiche meglio ripetere il programma di fiato del lunedi’ aumentando la durata e sostituendo i drills con la corsa. Andrà comunque benissimo.

 

POMERIGGIO: 2 ore di allenamento braccia schiena e addominali a corpo libero con ripetizioni da 10-15 in serie da 3 ciascuna (Flessioni a più distanze almeno 3 tipi, pesistica minimale, trazioni e “hanging”). Se potete, andate ad arrampicare(alberi o pareti non fa differenza).

 

Venerdì:

 

MATTINA: Passeggiata di almeno 2-3 orette con dislivello elevato ad almeno 300-500 metri.

 

POMERIGGIO: Stretching e relax(importantissimo)

 

Sabato:

 

Riposo

 

Domenica:

 

Solo la mattina, Passeggiata di almeno 3-4 ore con adeguato dislivello tra i 400 e i 700 metri. Evitare di salire sopra i 1400 di altitudine durante la preparazione atletica.

 

Cercate di rimanere costanti e di non mollare mai. Se il programma viene digerito facilmente aumentare le tempistiche e le serie di potenziamenti. La costanza è tutto.

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